Gli agricoli salgono, inflazione in ripresa?

Pubblicato il: 17/01/21 11:31 AM

Mai visto, come una parola d’ordine

Gli indici delle borse mondiali hanno toccato nuovi record o massimi importanti nella settimana passata.

In Europa, il Dax aveva anticipato tutti, con il nuovo massimo storico segnato venerdì 8 gennaio a 14.131, per poi ritracciare nella settimana appena trascorsa.
L’indice AEX olandese ha toccato il suo massimo da oltre 20 anni a 656.

L’indice inglese FTSE e lo svizzero SMI hanno fatto nuovi massimi relativi, ma senza riuscire ancora a superare il livello di febbraio 2020, precedente alla pandemia.

Il Bovespa brasiliano si è comportato come il Dax, anticipando un massimo storico il venerdì della settimana precedente e andare poi al ribasso nei giorni successivi.

In Asia, il Nifty indiano è andato alle stelle l’11 gennaio con un nuovo massimo storico di tutti i tempi. L’indice giapponese Nikkei ha visto il suo massimo più alto da 30 anni a 28.979, lo Shanghai Composite ha toccato 3622, il livello più alto dal 2015.

In Australia e Hong Kong, i rispettivi indici ASX e Hang Seng, pur non facendo nuovi massimi relativi dell’anno, si sono mantenuti sui massimi del 2020.

Sull’azionario americano, dobbiamo rilevare alcune divergenze che possono rivelarsi importanti per la settimana che viene. Il Dow Jones e il Nasdaq Composite cash hanno fatto nuovi massimi storici, giovedì 14 gennaio. Ma la stessa cosa non è accaduta al Nasdaq future e all’S&P500 (future e cash).

L’S&P500, nella giornata di venerdì 15 gennaio, ha aperto la seduta con un rapido ribasso di circa 40 punti, poi recuperato in corso di sessione. Ma la chiusura è stata negativa con una brutta figura del grafico che sembra non promettere nulla di buono.

Non seguo da vicino le commodities agricole: ma la redazione dell’Istituto mi segnala tre esplosioni rialziste sul comparto. La Soia a 1436, livello più alto da sette anni, granoturco sopra 540, per la prima volta dal 2013, e grano a 700, prezzo che non vedevamo dal maggio 2014.

Se il prezzo delle derrate alimentari aumenta, non è un buon segno sotto il profilo della inflazione. Sono stati in molti a rammentare il discorso del 4 gennaio scorso di Charles Evans, presidente della FED di Chicago, riguardo possibili prospettive inflazionistiche e conseguenti impatti sui tassi e quindi sulle borse. Il nervosismo di venerdì 15 sulle borse potrebbe essere giustificato da tali timori.

Il problema dell’ordine pubblico negli Stati Uniti, cui abbiamo fatto continuo cenno nei nostri scritti da molte settimane, sta diventando sempre più evidente. Il centro di Washington è presidiato da 25.000 unità dell’esercito americano ed è stato interamente isolato con inibizioni di accesso tramite barriere in cemento armato per consentire la cerimonia del giuramento di Biden il 20 gennaio.

Il New York Times nella serata di ieri annunciava l’arresto di una persona che cercava di entrare nella zona protetta con credenziali rivelatesi false. A bordo aveva una vera e propria dotazione di armi da guerra.

I nostri canali di comunicazione dagli Stati Uniti continuano a parlare di forti tensioni, diffuse un po’ ovunque.

Ricordiamo che 14-17 gennaio più o meno quattro giorni è considerato dal nostro algoritmo temporale un momento di possibile inversione. Venerdì è stato violato al ribasso il minimo della congestione dell’S&P500 a 6 giorni. Come detto nei giorni scorsi, non possiamo prevedere la magnitudine di una possibile inversione, può essere addirittura già terminata, ma l’aumento di volatilità risulta evidente, con l’indice vix che ha toccato di nuovo quota 25 durante la giornata di venerdì, per poi ritrarsi a 23.77.

Nelle prossime ore, pubblicheremo ulteriori analisi e previsioni sulle borse, sulla base delle elaborazioni dei nostri algoritmi settimanali.

Fino a lunedì 17 gennaio scorso, in più edizioni, abbiamo messo a disposizione il webinar durato 70 minuti di grande Cultura finanziaria insieme con un grande professionista dei mercati. Stefano Sabetta ha illustrato in un imperdibile webinar di Raccomandazioni di Borsa il suo metodo vincente per fare trading o investire sul mercato azionario con una piattaforma innovativa che analizza i movimenti effettuati dagli istituzionali. Il consiglio è di cliccare qui sotto per scriverci e rivedere la registrazione.

P.S.: Mai visto un presidente americano sottoposto a procedura di impeachment per due volte. Mai visto uno spiegamento dell’esercito di 25.000 uomini in assetto di guerra per consentire il giuramento di un Presidente americano. Il biennio del “mai visto” è qui: nel 2020-2021. Attenzione ai mercati. Sembrano freddi rispetto a tutto ciò che accade intorno e interessati solo a impiegare la liquidità in eccesso. Prudenza d’obbligo, se scoppia il panico, per qualunque ragione, possono esserci movimenti molto violenti.
Clicca per scriverci e vedi la registrazione.

Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa