Non ci sono titoli a sufficienza
Volendo far parlare le statistiche
– dal 1996, aprile è il mese con la maggiore performance dell’anno per l’S&P500. Gli sta a ruota novembre, ma aprile resta il migliore.
– Dal 1950, aprile è il mese con la maggiore performance dell’anno per il Dow Jones.
– Dal 1971, aprile è il secondo mese migliore per maggiore performance per il Nasdaq.
Si direbbe che, effettivamente, dal punto di vista delle probabilità, aprile sembra volersi candidare ad essere un mese positivo.
Nell’anno maledetto 2020, aprile è stato il mese della riscossa, partita il 23 marzo, dopo la grande rapida crisi del Covid.
L’S&P500 ha guadagnato più del 12% in quel mese.
In aprile 2021, l’S&P500 è partito alla grande e sembra ora avere fatto una pausa di cortesia per attendere che l’Europa si rimetta in linea. Ci sono molto elementi positivi, sulla carta, per essere ottimisti. Vediamo i dati degli Stati Uniti:
– Venerdì scorso il non-farm payroll ci ha reso noto che nel mese precedente erano stati creati 916.000 nuovi posti di lavoro. Un dato stellare.
– Il tasso di disoccupazione è sceso al 6%. Se pensiamo che nell’aprile dello scorso anno sfiorava il 15%, il dato è semplicemente entusiasmante.
– La progressione delle vaccinazioni negli Stati Uniti ha del miracoloso: tre milioni di dosi somministrate ogni giorno nei primi quattro giorni di aprile.
– La fiducia di imprese e consumatori sta aumentando e il desiderio di spesa e consumo sta ritornando.
– L’amministrazione Biden ha allo studio un altro piano di stimoli riguardanti le infrastrutture: da uno a due trilioni di dollari che possono far ripartire molte imprese.
– La FED continua a dire che non c’è limite all’ubriacatura di liquidità in corso.
Da come si comportano i mercati, sembra un boom economico in corso: Eurostoxx alla soglia dei 4000, Dax sui nuovi massimi storici, S&P500 lanciato verso i 4100, Dow Jones verso le stelle.
La realtà: nella storia non abbiamo esempi confrontabili con la situazione in corso. Non ci sono titoli sufficienti, dice il grande Fabio Michettoni, per riuscire ad impiegare tutta la liquidità esistente.
E’ proprio Fabio Michettoni che abbiamo voluto chiamare per approfondire il commento di cui sopra, che io ho registrato come una sorta di frase storica. E Fabio é venuto a trovarci sul palcoscenico del webinar dell’Istituto Svizzero della Borsa, l’ 8 aprile scorso, alle ore 18.
Abbiamo parlato di mercati, abbiamo parlato del suo metodo di trading, abbiamo parlato di Bomber: cioè abbiamo parlato di quella grande Cultura Finanziaria di altissimo livello che lui è in grado di trasmetterci, con la sua maestria, il suo garbo, la sua competenza. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione, è una grande opportunità da condividere.
P.S.: I titoli esistenti non bastano per la liquidità in circolazione. E’ la prima volta in decenni di mercato, ne concludo quattro l’anno prossimo, che sento un commento come questo. Per quanto durerà? Fenomeno secolare, crisi alle porte, boom o schianto? La grande realtà del mercato è anche quella eterna incertezza che ci induce a cercare le probabilità, l’unica arma di difesa e di salvezza: e la probabilità la calcoli con la Cultura, per questo l’appuntamento è stato l’ 8 aprile scorso alle 18.
Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa