Come muoversi nel futuro della biotech?

Pubblicato il: 20/02/21 3:22 PM

Ce lo insegna il passato  

Non è un caso che è stato dato il nome da Vinci ad uno dei sistemi chirurgici più evoluti al mondo, per la chirurgia mininvasiva assistita da robot.

In realtà, la sfida era rendere qualsiasi chirurgo un grande chirurgo, attraverso la combinazione dei giudizio umano e della precisione tecnologica.

L’invenzione fu di Intuitive Surgical, quotata al Nasdaq, ed è stata utilizzata dal 1998 ad oggi circa un milione e mezzo di volte: un vero e proprio robo-chirurgo dalle potenzialità enormi.

Dal prezzo di circa 4 dollari del 2004, oggi l’azione Intuitive Surgical quota circa 750 dollari, dopo avere superato gli 800 dollari.

Un altro caso di grande successo di una azienda biotech, lo troviamo nel 2015, quando la Abbott Medical Optics, una controllata della Abbott Laboratories, quotata al Nyse, concepì una lente speciale che restituisce la vista in tutti i casi di afachia (mancanza del cristallino dovuto a traumi o conseguenza di un intervento di cataratta mal riuscito).

La lente di Abbott fu un punto di svolta per questi pazienti e fu il motivo chiave per cui Johnson & Johnson decise nel 2017 di acquisire Abbott Medical Optics per 4,325 miliardi di dollari.

Nel biotech, i processi di fusione ed acquisizione possono fornire un impulso potente e significativo e il potenziale per questo tipo di operazioni può costituire uno dei criteri per la valutazione dell’investimento in un titolo.  

La grande e sgradita novità del 2020 è stato il Covid-19. La Teladoc Health, quotata al Nyse, era posizionata già da tempo sulla medicina virtuale, come fornitore di servizi sanitari online.  
Se è vero che certamente preferiamo un medico in carne ed ossa piuttosto che un androide per essere curati, è fuori discussione che i medici possano ottenere un grande aiuto dall’intelligenza artificiale nel formulare diagnosi corrette.

Tale sforzo andrebbe a diminuire la probabilità, oggi stimata al 15%, di una diagnosi errata, con conseguenze alle volte gravi per la salute del paziente.

Teladoc intende creare una sintesi di assistenza medica a distanza, integrata con i sistemi di intelligenza artificiale: perché il ritorno alla normalità non è ancora dietro l’angolo e la normalità futura non sarà la normalità pre-Covid.

L’acquisizione per 600 milioni di dollari, prevista entro il primo semestre del 2021, di InTouch Health, specializzata in tali sistemi diagnostici, rientra nel piano di espansione e consolidamento dei servizi resi dall’azienda: nella consapevolezza che la “nuova normalità” post-covid continuerà a dare spazio e margini di sviluppo a tale segmento.

Il titolo Teladoc ha visto un vertiginoso aumento del suo prezzo, dai circa 20 dollari del 2016, agli 80 dollari del 2018 e ai circa 300 dollari di oggi.

Nel biotech, alcune nuove rivoluzioni sono già in corso: nuove terapie geniche e cellulari avranno impatto profondo su molte malattie. Il Covid ha creato un enorme impulso a tutto il settore, con un vero e proprio effetto a catena di accelerazione dei tempi di sviluppo di nuovi farmaci.

Le tre aziende che abbiamo citato hanno dato contributi giganteschi alla soluzione di problemi molto complessi ed apparentemente senza via di uscita.

Lo spazio sanitario è uno dei settori da tenere d’occhio nei prossimi mesi: le innovazioni mediche più entusiasmanti creeranno impulso alle aziende che le hanno create, con grandi potenzialità per gli investitori.

Fino a lunedì 22 febbraio scorso, Giorgio Pallini è stato sul canale di Traders’ in un fantastico webinar in multi-edizione. Le novità più importanti del mercato Superstar per definizione, quello americano, con l’indicazione dei titoli e dei settori su cui puntare. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: In finanza, il passato è l’elemento certo. Tutto il resto è probabilità e metodo, quindi, sottoposto al dubbio, ai forse, alle considerazioni del “dopo” che smentiranno puntualmente una parte delle considerazioni del “prima”. Nessuno vede il futuro o i mercati finirebbero di esistere. Ma il passato ci insegna molto. E quello che qui ho voluto esprimerti è che analizzare il passato è sempre la prima fonte di insegnamento basata sulle certezze.

Non dire mai: facile parlare del passato, bisogna saper prevedere il futuro. Non è poi così facile parlare del passato. È però l’unica garanzia che abbiamo. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

Maurizio Monti   
Editore
Traders’ Magazine Italia