No, non sto parlando di A Beautiful Night, il sistema di segnali sull’S&P500 con vocazione notturna.
Ora ti dico di che cosa sto parlando, ma prima devo farti una premessa.
Da circa due anni, Investors’ presenta al Pubblico iniziative di investimento su Aziende che offrono rilevanti potenzialità di crescita. Voglio chiarirti l’obiettivo.
La Cultura finanziaria è figlia della Cultura Industriale. Senza l’economia che produce, la finanza avrebbe ben poco da dire. Così, un segmento dedicato alla Cultura Industriale, se vogliamo creare valore aggiunto in finanza, dobbiamo pur averlo.
Ecco perché le aziende che si quotano all’AIM di Borsa Italiana, piuttosto che quelle che cercano fondi con il Crowdfunding, o che approdano al Crowdlisting sono benvenute in casa Investors’: e sentiamo il dovere di fartele conoscere.
È un segmento che seguono in pochi. Agli editori della finanza piace dove c’è il grasso che cola della pecunia, i nomi di grande effetto, i tromboni a valore aggiunto sono la loro specialità.
A noi piace la Cultura, quella che cerchiamo di condividere con te. Alle volte è fatta di grandi nomi, alle volte di nomi meno noti, ma i cui contenuti non sono meno interessanti. Tutt’altro.
Invece di contenuti fatti di interviste fatte con il ciclostile, stile giornalisti da dettatura, ti proponiamo di vivere con noi momenti di incontro come arricchimento di Cultura.
Perché le idee degli imprenditori sono la base della Cultura Industriale. Una Cultura di fronte al quale noi dobbiamo toglierci il cappello e soltanto ringraziare chi vuole condividerla.
È il caso di Stefano Moni, fondatore di Alfred: un network che lavora di notte per te, per fare in modo che tu possa ricevere quello che attendi, un pacco, un plico, una corrispondenza importante, nel modo per te più comodo e sicuro.
Alfred è una realtà innovativa che devi conoscere. Per questa ragione, ho invitato Stefano a salire sul palcoscenico di Investors’ Webinar oggi, 25 novembre, alle ore 18.
E per partecipare, clicca subito qui sotto.
P.S.: Alle volte mi dicono che esagero con i termini. No, sono troppo pacato.
La nostra libertà e la nostra indipendenza, “nostra” inclusa la tua come lettore, appoggia sulla serena piena completa assoluta consapevolezza del mondo che viviamo. E se una parte del mondo è fatto di tromboni e ingessati, diciamocelo, con franchezza. Urliamolo. E poi stiamo a sentire chi fa Cultura. Coltiviamo e condividiamo quella meravigliosa parte del nostro essere che contribuisce alla nostra libertà. Clicca per iscriverti.