Il grande botto del gas naturale

Pubblicato il: 15/09/21 10:58 PM

Se non crolla prima, possiamo farcela

La bolletta di gas ed elettricità sta aumentando. In tutto il mondo, a causa dell’impennata dei prezzi del gas.

Dopo la graduale eliminazione del carbone, le centrali elettriche sono alimentate a gas naturale: certamente molto più pulito del carburante fossile o addirittura del carbone. Le emissioni di gas naturale al momento in cui viene bruciato sono infatti del 50%-60% inferiori.

C’è un aspetto fortemente negativo del gas naturale, che non molti conoscono.

Il processo di perforazione di un pozzo di gas naturale, l’estrazione del gas e il suo trasporto in condutture provoca un effetto collaterale: la perdita di gas metano. Il metano è un gas serra 34 volte più forte dell’anidride carbonica, quando si tratta di intrappolare calore.

Se le perdite di gas metano sono pari a più del 3,2% dell’estrazione complessiva, il gas naturale inquina come il carbone.

Insomma, se c’era bisogno di una conferma, solo le rinnovabili sono la soluzione adeguata al problema. E il drammatico ritardo del mondo, Europa in testa, sul segmento delle rinnovabili creerà non pochi problemi a cittadini e aziende, costrette, ora, a subire un drammatico aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità.

Cioè, oltre ad inquinare, pagheremo caro la nostra inadeguatezza.

Di più: i costi di adeguamento delle centrali elettriche di tipo tradizionale alle norme anti-inquinamento e all’obiettivo di riduzione delle emissioni stanno creando costi crescenti ed aggiuntivi di produzione.

Come investitori o come trader dobbiamo guardare i grafici e applicare tecniche di trading di provato successo. E questo è del tutto indipendente da valutazioni di altra natura.

Ma se dessimo un’occhiata più da vicino alle aziende che sostengono lo sviluppo delle rinnovabili, daremmo una mano anche al nostro futuro.

Fino a venerdì sera 17 settembre scorso, in un imperdibile webinar in multi-edizione, Corrado Rondelli ci ha illustrato le sue strategie operative, in una analisi di mercato lucida ed efficace. 50 minuti di grande Cultura finanziaria a tua disposizione nell’orario per te più comodo: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: Non possiamo pensare al gas serra quando compriamo un titolo, o investiamo in borsa, o anche su una valuta piuttosto che su un’altra. Non ci sono dubbi su questo. Il trading è un’altra cosa, ovviamente.

Ma da qualche parte, nel nostro cervello, dobbiamo cominciare ad abituarci all’idea che la sostenibilità ci sta toccando molto da vicino e più di quanto non vogliamo credere. Ricordi la teoria del soldato Rick sul ritardo del nostro cervello a reagire ad una situazione negativa? Nelle torri gemelle, l’11 settembre 2001, c’è chi ha atteso oltre 45 minuti prima di cominciare a pensare di mettersi in salvo, potendolo fare.

Forse, dovremmo cominciare a pensare di imboccare le scale per uscire. Sarà lunga ma se non ci crolla tutto prima, forse possiamo farcela.

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Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa