Il Grande Campionato di Trading dei Formatori

Pubblicato il: 5/11/22 7:28 PM

L’importante è esserci.

Norm Zadeh all’inizio degli anni settanta lavorava come ricercatore nel segmento informatica di IBM.

Dal 1975 al 1983 divenne professore a Stanford. Fu proprio nel 1983 che Norm tenne un corso nell’università, orientato in modo esplicito a come fare soldi sul mercato azionario e delle materie prime.

Così aprì un conto reale da 10.000 dollari e mostrò a tutta la classe di studenti iscritti alla facoltà di finanza i suoi trade, che lo portarono a guadagnare il 140% in un trimestre.

L’università non la prese bene, considerando tutto ciò in contrasto con i principi fondanti della facoltà. E Norm non venne più riassunto.

Norm era molto deluso: si aspettava un riconoscimento, non un licenziamento.

E così, sempre in quel fatidico 1983, Norm fondò la US Trading Championship: il primo campionato di trading del mondo, seguito da altre competizioni, sempre a firma di Norm, quali la US Investing Championship e la Money Manager Verified Ratings, quest’ultima per partecipanti da conti di almeno un milione di dollari.

Norm aveva un solo scopo, che è lo scopo dei campionati di trading: aiutare le persone ad ottenere i riconoscimenti che meritano, proprio quei riconoscimenti che l’università gli aveva negato.

Come editore di Traders’ Magazine, nel decennio scorso, ho organizzato quattro campionati di trading: la Traders’ Cup fu una brillante ed inedita esperienza nel panorama italiano, perché basata su una formula aperta ed originale. Così aperta, che la vera sfida era controllare i risultati.

All’inizio di quest’anno, un grande personaggio del trading nazionale, Costantino Zenonos, con la sua scuola di educazione finanziaria ZenFX, si è messo in testa qualcosa di simile, ma di ancora migliore.

E a luglio, con un rilevante sforzo organizzativo, è partita la Trading Cup di ZenFx: campionato di trading dove la classifica è aggiornata praticamente in tempo reale, grazie al collegamento di ogni conto dei partecipanti con MyFxbook.

Se esamini la classifica, ti accorgi, come sempre, che c’è modo e modo di fare trading in un campionato: c’è chi spinge al massimo, rischiando un po’ troppo, tanto che troviamo conti inaspettatamente distrutti nella seconda metà della classifica, e chi, invece, riesce a mantenere una grande regolarità, sia di rendimento che di drawdown.

Perché poi, lo sai, devi sopportare l’oscillazione del conto ed è quello che distingue un conto che cresce per un colpo di fortuna da quello che è gestito con saggezza ed armonia.

A distanza di quattro mesi, queste differenze diventano molto evidenti. E nei primi quattro posti della classifica troviamo rendimenti che vanno dal 75% e oltre del primo a oltre il 32% del quarto.

E, soprattutto, trovi grandi risultati del rapporto rendimento/drawdown, che il grande Costantino, con altrettanta saggezza di gestore della competizione, ha voluto evidenziare nella classifica: 2.35, 1.32, 3.32, 2.34, tutti ottimi risultati da veri aspiranti campioni.

Complimenti a Massimo Mondò, a Gian Pietro Beltrando, a Fabrizio Alessandro e a Serghey Magalà, i primi quattro nella classifica attuale, degni potenziali aspiranti ad ambire ai trofei della competizione.

Che dire degli altri? Dopo il quarto classificato ci sono altri 18 nomi, che stanno comunque conseguendo risultati positivi. Mentre 33 partecipanti hanno il conto in rosso. A tutti, un augurio cordiale di salire in classifica, la Trading Cup continua, e l’importante è partecipare, con genuino spirito sportivo.

I numeri dimostrano l’alta qualità della competizione: 22 conti di altrettanti partecipanti su 55 sono positivi, questo significa il 40%. Come ex organizzatore di campionati posso testimoniarlo: è un risultato straordinario.

Per vedere la classifica, clicca per iscriverti.

P.S.: E’ il campionato dei formatori. Il campionato che li mette a confronto lealmente e che permette loro di misurarsi con gli altri.

E’ bello essere i primi.

Ma, come dicevo sopra, è bello partecipare, mettersi in gioco, come in ogni gara può andare bene o molto bene o meno bene. L’importante è esserci.

Partecipa all’emozione della classifica, iscriviti nella pagina dedicata, clicca sul banner qui sotto.

Maurizio Monti

Editore

Istituto Svizzero della Borsa