L’incredibile storia dell’editore di Wall Street

Pubblicato il: 31/05/22 10:38 PM

Il mondo cambia, ma rimane lo stesso

Si chiamava The Magazine of Wall Street.
 
Se la cerchi su archive.org o su qualche sito che riproduce immagini e pubblicazioni storiche lo trovi facilmente.
 
Una rivista scritta con lo stile dei primi anni del secolo scorso: scrittura fitta, oggi quasi defatigante da leggere, con poche immagini, nel rigoroso bianco e nero dell’epoca.
 
Le pagine erano in continuo, da una rivista all’altra: un invito per i lettori a considerare la rivista come un libro a puntate, un libro da comporre e fare crescere numero dopo numero.
 
Ho sotto mano il numero uscito il 21 febbraio del 1920: a pagina 558 trovo “Securities not reccomended and Why”.
 
Fantastico, se ci provi oggi a scrivere qualcosa che “non è raccomandato” ti trovi un quintale di lettere di avvocati, se non di minacce fisiche, sul tavolo.
 
E nella pagina successiva, alla 559: “Trade Tendencies”, con un sottotitolo molto esplicativo “as seen by our Trader observer”. Parla di railroads, le ferrovie, i titoli di tendenza dell’epoca, come oggi (o fino a poche settimane fa) i tecnologici.
 
The Magazine of Wall Street raggiunse la incredibile tiratura di 200.000 copie nel 1926, 19 anni dopo la sua fondazione. Era una rivista, sì, ma conteneva il servizio segnali di trading dell’epoca, l’unico modo per far arrivare al pubblico i consigli e i suggerimenti degli esperti.
 
Ti parlo di questo fantastico magazine, che fa lacrimare leggerlo oggi, un po’ per la commozione, un po’ per come è impaginato fitto fitto, perché il suo editore è qualcuno che non puoi fare a meno di conoscere.
 
Non tutti lo sanno.
 
Ma Richard Wyckoff aveva una passione simile alla nostra, a quella che oggi cerchiamo di trasmettere dall’Istituto Svizzero della Borsa.
 
Sì, l’editore di The Magazine of Wall Street era Richard Wyckoff, lui, in persona.
 
Un grande trader professionista, con la passione per la  divulgazione e la diffusione della migliore Cultura finanziaria, col desiderio insopprimibile di condividere un patrimonio di conoscenze accumulato negli anni.
 
Wyckoff ha creato un metodo di trading leggendario che ha cavalcato quasi 120 anni di storia del trading, ed è ancora attualissimo. Basato su tre regole base, da cui discendono tutte le conseguenze del metodo.
 
Ne parliamo in un webinar imperdibile in multi-edizione, dove la Cultura si fa finanza, come è nel motto dell’Istituto Svizzero della Borsa. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: L’Istituto Svizzero della Borsa dalla sua fondazione, nel 2006, dopo 16 anni, ha raggiunto, oggi, un database di 176.000 emails. Stiamo raggiungendo i 200.000, come Wyckoff … grazie sempre per essere tra noi.

Wyckoff ha iniziato a 15 anni a frequentare le borse valori, facendo il runner: il ragazzino che portava i foglietti con gli ordini da un banco all’altro. Doveva correre, perché la velocità di esecuzione degli ordini era importante, come oggi.

Il mondo cambia ma rimane lo stessoNulla si muove, lo abbiamo già espresso, in altre occasioni. Per questo è bello scoprire la borsa, la finanza, il trading: tutto è meravigliosamente diverso e sempre uguale a se stesso …come il mondo, come la vita.

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Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa