La Mela e la Pizza

Pubblicato il: 5/04/23 3:28 PM

Genialità.

Le origini della pizza si perdono nella notte dei tempi.

Neanche l’origine del nome è certo. Forse, si dice, provenga da “pinsa”, in napoletano, participio passato del latino “pensere”, cioè pestare, schiacciare, pigiare.

Si ritiene che “pizza” sia la parola italiana più conosciuta al mondo.

Vi sono notizie che risalgono alla fine del ‘500, di una pizza soffice, preparata con strutto, formaggio, foglie di basilico e pepe.

Il pomodoro fu accolto all’inizio con diffidenza, ma a metà del Settecento nel Regno di Napoli, avvenne la prima vera unione tra la pasta ed il pomodoro, e lì il capolavoro fu completo.

Ciò che si narra come certo, riguardo la sua origine, è che, prendendo i colori della nostra bandiera (già quando ero bambino affermavo con relativa certezza che era il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella ed il verde del basilico), la pizza margherita è stata creata e resa celebre nel 1889, in una pizzeria tutt’ora esistente, dal pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito per la visita della regina Margherita a Napoli: origini nobili e popolari che si intrecciano.

Bisogna notare però che già nel 1830, un certo “Riccio” nel libro ‘Napoli, contorni e dintorni’, aveva scritto di una pizza con pomodoro, mozzarella e basilico.

La focaccia di origine popolare arricchita con pomodoro si stava diffondendo in tutte le classi sociali, pur continuando ad essere venduta dai comuni fornai e consumata in piedi per strada.

Un’unione virtuale tra i nobili ed i plebei… all’insegna di quello che da sempre come popolo sappiamo fare meglio: unire le persone di fronte ad una squisitezza, lasciando da parte noie, problemi e differenze.

Il nostro Raffaele quindi ha preso il miglior prodotto della cultura popolare, già esistente, e l’ha reso celebre, nobile appunto, realizzando in pratica una eccezionale operazione di marketing del tempo, dandogli il nome giusto, presentandolo alle persone giuste, approfittando del momento giusto.

Così ha creato il nostro stendardo, la nostra bandiera, il nostro augurio al mondo, perché come popolo noi siamo così: il buon cibo unisce.

La pizza è uno dei simboli dell’Italia. Apple è uno dei simboli degli Stati Uniti. Sì, è vero, la differenza è abissale, ma la genialità si esprime sempre in modi diversi. E il fatturato della pizza nel mondo non credo sia così diverso da quello di Apple.

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P.S.: Ti ho parlato della pizza, perché l’ho appena fatta in casa. Vivo molto lontano dall’Italia, e la pizza è riprodurre in casa l’italianità, anche a 14 ore di volo da Roma.

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La pizza è patrimonio immateriale dell’UNESCO.

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Michele Monti
Team editoriale
Istituto Svizzero della Borsa