Operazioni di posizione? attenti, non è il momento

Pubblicato il: 29/04/22 12:04 AM

Confusione?

Molto spesso i tripli massimi o i tripli minimi tengono. Non sempre e non tutti, ma quelli più importanti hanno buone probabilità.

Così sull’S&P500 abbiamo assistito ad un triplo minimo che ha tenuto: 24 febbraio, 8 e 15 marzo, 26 aprile.

Considero l’8 e il 15 marzo come un unico minimo che fa parte dello stesso movimento di breve termine. E quindi, per questo, considero quello del 26 aprile un triplo minimo e non un quadruplo.

Si è consolidato in capo a due mesi di mercato: il 24 febbraio, giorno della invasione dell’Ucraina da parte della Russia il primo affondo, la replica in marzo, e ancora in aprile.

Mercoledì è il giorno più probabile della settimana in cui si verificano le inversioni sul mercato azionario: così è stato, con il rimbalzo dell’S&P500, che si è lasciato alle spalle la delicatissima zona anzidetta, nell’area 4130.

Nella giornata di ieri abbiamo rivisto quota 4300.

4375 e 4425 sono le prossime aree realmente critiche, trascurando la 4325, secondo noi facile da bucare. E poi, più sopra c’è 4500, l’area da cui c’è stata la temporanea caduta dalle illusioni di un nuovo scenario rialzista.

Il Fear & Greed Index di CNN non ha fatto passi in avanti significativi, rimanendo in area 39-40. Il sentiment degli investitori continua ad essere di paura, anche se non di estrema paura.

Il Vix ha fatto alcuni passi indietro. Da una salita di quasi 200 punti, in tempi normali, avremmo aspettato molto di più, una caduta sostanziale della volatilità: non è avvenuto e il Vix viaggia ancora, mentre scrivo, più vicino a 29 che a 28.

Valori che non depongono per un clima sereno: leggera paura, una sorta di conferma dell’indice di CNN.

Le opzioni hanno visto rovesciamenti di fronte significativi con posizioni che venivano protette e giravolte rapide, come solo gli istituzionali sanno fare. Alla fine ne è uscito un quadro dove, nel breve, è più facile che salga piuttosto che scenda: ed era quello che ci aspettavamo, anche se avremmo voluto non fosse stato necessario ritestare i minimi estremi.

I sostenitori di quota 3800 continuano ad essere molti, anche nomi illustri. Per ora, non ne vediamo i sintomi, finché non verrà rotta con decisione l’area 4100.

Nel mercato delle valute, il dollaro continua ad essere superstar, lo yen sembra in agonia permanente, e l’euro ci sta entrando. Eccessi che è difficile dire quando verranno corretti.

Un paio di anni fa, in un webinar, avevo illustrato un calcolo di lungo termine dell’eurodollaro, basato su un algoritmo semplice, ma spesso molto efficace. Dal calcolo, risultava 0.87, speriamo non sia vero. Nel frattempo siamo tornati a vedere 1.05, e anche qualcosa meno.

La prossima settimana ci attende la riunione della FED. Le opzioni che scadono lunedì 2 maggio costano una piccola frazione rispetto a al costo di quelle con scadenza due giorni dopo appena. I market maker sanno fare i loro affari per i giorni di volatilità in cui parla Powell. Speriamo che il rialzo non sia un modo per vendere meglio dopo la riunione FED: maggio può non essere un buon mese, considerando come è andato aprile.

E’ quasi certo un rialzo dei tassi dello 0.50% sul dollaro.

Penso che i mercati lo abbiano già anticipato, ma la differenza con euro e yen diventa ancora più corposa e l’epoca del carry trade, che sembrava dimenticata con il regime di tassi azzerati, ritorna prepotente alla ribalta.

Scenario di mercato complicato? Sì, non c’è dubbio.

E’ il momento per operazioni non troppo lunghe, che colgano momenti specifici di mercato ad alta probabilità di successo. Le strategie lunghe tendono a deteriorarsi nelle contraddizioni del mercato.

In un webinar imperdibile, analizziamo a fondo il mercato, con un commento importante e una previsione sull’oro che ti lascerà sorpreso. Parleremo anche di petrolio e azionario europeo ed americano, con molti esempi di operazioni fatte sui CFD Deliziosi.

E’ un’ora di grande Cultura finanziaria, clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: In articoli precedenti, avevo parlato di sorprese sull’oro: arriveranno, avremo un valore dell’oro difficile da credere per il 2023.

Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa