La giusta emancipazione per nuovi investimenti
Sotto l’influenza della psicoanalisi -della terapia rogersiana -e, infine, della terapia psicodinamica in genere, si formò la convinzione che il terapeuta avrebbe dovuto ascoltare passivamente il paziente, finché questi, attraverso l’esposizione dei problemi e dei fatti, lo sciorinamento degli eventi vissuti, non avesse gettato le basi per poter avviare un processo di guarigione.
La terapia strategica, invece, nasce dall’assunto opposto: indirizzare “attivamente” il paziente verso la guarigione, grazie a vere e proprie -talvolta anche molto semplici- strategie.
I primi risultati furono subito sorprendenti. Le sedute di terapia strategica duravano poco e i tempi di recupero erano molto molto brevi: un paziente affetto da alcolismo riusciva a risolvere il problema nell’arco di 3/4 sedute, a fronte degli anni necessari con uno psicoanalista. Doveva semplicemente attenersi alla strategia suggerita dal terapeuta.
Jay Haley, uno dei più grandi fautori delle terapie non comuni, espone in un fantastico libro –“Terapie non comuni”, appunto- delle strategie eccezionali –funzionali -semplici.
All’alcolista veniva suggerito, ad esempio, ogni qual volta avesse sentito la necessità di bere, di raggiungere il bar a piedi, ordinare, bere; e, se avesse voluto un secondo bicchiere, spostarsi, raggiungere un altro bar, possibilmente molto distante, e così via…
Questa strategia, molto semplice, è mutuata dal principio che fu alla base dell’oracolo di Delfi: coloro che necessitavano di un consiglio/aiuto, erano costretti a percorrere molta strada per raggiungere l’oracolo. Quel tempo trascorso in solitudine, speso in elucubrazioni -la fatica -l’impegno, spesso facevano sì che l’interessato trovasse già da sé una risposta.
La terapia strategica riuscì a godere da subito di un grande successo, soprattutto grazie a un’emancipazione che all’epoca fu definita “fresca”: la speranza di risolvere i propri problemi a fronte di un impegno irrisorio, di pochi giorni, e all’applicazione di metodi e strategie semplici e funzionali, rese la terapia strategica il nuovo caposaldo della psicologia.
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P. S. E’ questa la terza edizione per il servizio Immobilia, e possiamo dire con grande fierezza -visto il successo ottenuto finora- che il nostro pubblico gode di una fresca, freschissima emancipazione.
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Luciano Lo Casto
Editor in chief
Istituto Svizzero della Borsa