Quando la sola è quotata in borsa

Pubblicato il: 20/11/21 11:32 PM

 Acchiappa il momento giusto

A Roma si chiamano sole. In inglese il termine “sole” può significare suola di scarpe, fondo, pianta del piede, o addirittura sogliola.

Ma insostituibile, quasi intraducibile, è il termine “sole” dal dialetto romanesco, nel suo più autentico e unico significato di “truffe”, “malversazioni”.

Ma le sole sono qualcosa di più di una truffa.

La sola è una truffa che lascia stupiti, attoniti, che si scopre soltanto dopo o molto dopo, comunque in fondo, quando nulla più è rimediabile.

La sola ha un significato implicito, è irrimediabile, il responsabile della sola è scappato, è introvabile, è nascosto. Oppure è inattaccabile, e allora la sola è stata congegnata da un maestro vero, un genio della sola.

Charles Ponzi inventò una sola incredibile per gli investitori dell’epoca. Una sola vera, eccezionale, finì per 12 anni in carcere, ma tutto sommato ci dispiace pensarlo. Avremmo voluto un perdono straordinario per lui, alla fine aveva convinto i suoi contemporanei che sognare è bello, e sognare esageratamente è bellissimo.

Ora voglio raccontarti di una sola contemporanea. Ma di quelle vere, che nessuno oserebbe definire tale.

Una sola quotata in borsa, al Nasdaq. Sicuramente Madoff adorava questo titolo, ne era un estimatore, forse lo teneva in portafoglio per stima personale verso i creatori dell’azienda.

Vai per favore sul tuo grafico e guarda Inovio Pharmaceuticals, Ticker INO.

Il suo amministratore delegato è cinese, Mr Kim. Ha 260 dipendenti. È stata fondata nel 1983, in Pennsylvania, come azienda di biotecnologia. La sua missione è eliminare dal mondo le malattie e le infezioni attraverso la ricerca sul DNA.

Da quando è stata fondata, ad ogni accenno di infezione presente nel mondo, da Ebola in poi in modo particolare, ha fatto sempre annunci trionfali di avere a disposizione, in tempi quanto meno sospetti, vaccini, rimedi, medicine.

Non ha fatto eccezione con il Covid-19. L’abilità in questo caso è avere fatto precedere l’annuncio da rumors, che hanno fatto decollare letteralmente il titolo, da poco più di 2 dollari a oltre 33 dollari, il massimo di giugno 2020.

Quando il mercato si è reso conto che Pfizer, Biontech, Moderna, Astra Zeneca, Johnson & Johnson erano sulla buona strada per un vero vaccino e Inovio … non proprio.

Così il titolo, fra l’altro, dobbiamo dirlo, manovrato con grande maestria, è ripiombato a 6 dollari circa.

Oggi Inovio, novembre 2021, dichiara di essere alla terza fase per il vaccino contro il Covid-19. Se dovesse riuscire a farlo approvare, sarebbe la prima approvazione che otterrebbe dalla FDA dal 1983. Auguri.

Il suo bilancio ha dell’incredibile.

Il suo deficit aumenta anno per anno, quando va bene di qualche decina di milioni di dollari, quando va male di qualche centinaio di milioni di dollari.

Ora ammonta a circa un miliardo e duecento milioni di dollari, più o meno, con un fatturato nei primi 9 mesi del 2021 di meno di un milione di dollari e spese complessive poco sotto i 200 milioni di dollari.

Il sospetto che avvenga una speculazione sul titolo, esterna al bilancio dell’azienda, facendo annunci trionfali, per accumulare utili che vengono riversati a coprire le perdite è l’unica spiegazione plausibile.

Nemmeno un pazzo spenderebbe un miliardo e duecento milioni di dollari per sostenere una azienda che non è riuscita mai in 38 anni di attività a realizzare un solo farmaco: nemmeno un rimedio per il mal di testa, nulla di nulla.

Così, a Roma si chiamano sole. In borsa, perfino al Nasdaq, si chiamano titoli. Esistono anche questi.

Non lo tenere in portafoglio.

Se fai trading sulle notizie o sugli annunci, è un titolo strepitoso.

Ma ancora di più, se hai una sola da vendere, prendi esempio da loro: sono dei maestri di lunga data, imbattibili.

Non troverai mai analisi di questo genere nella stampa finanziaria.
È una azienda che ha ripianato le perdite, e come tante biotecnologiche aspetta l’occasione della vita. Da 38 anni …

Ha diritto di esistere. Anche le sole possono essere quotate in borsa. Anzi, alle volte, ad alcuni, permettono affari d’oro … Lunga vita alle sole, almeno ci fanno sorridere un po’, in borsa mica capita spesso.

Magari ci compriamo una call al prossimo loro annuncio. Quello potrebbe diventare un affare.

A Beautiful Options, le opzioni le usiamo nel modo più tradizionale. Compriamo la call quando pensiamo che il titolo salga, compriamo una put quando pensiamo che scenda.

Senza strategie complicate da capire, con un algoritmo che ci aiuta a scegliere il titolo, a identificare la caratteristica ottimale per l’opzione, lo stop e il target.

Un portafoglio che cresce e che ha performato in modo eccellente.

Un webinar in multi-edizione ti spiega la strategia, il modello operativo, gli esempi delle operazioni in profitto, gli stop loss, le ciambelle riuscite col buco tondo e quelle col buco irregolare o senza addirittura.

Un’ora di Cultura finanziaria da trascorrere insieme, clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: Come si può cogliere il momento giusto, esatto, per entrare con una opzione su un titolo, in modo da prenderne il movimento a nostro favore?

È un periodo molto difficile per questo mestiere, finora ci è riuscito molto bene. Se vuoi sapere come,  
Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

Ora c’è www.segnalidiborsa.com , la tua WebinarTV 24 ore, 365 giorni l’anno. È gratis, c’è sempre, quando tu lo vuoi e ti informa con un canale telegram di ogni nostro webinar che viene annunciato o pubblicato. Iscriviti al canale, sarai sempre sintonizzato con noi:

è un portale dell’Istituto Svizzero della borsa 

Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa