Veicoli elettrici e tempi spettrali
In netta controtendenza rispetto alla caduta delle azioni tecnologiche, il comparto delle auto elettriche ha sostanzialmente tenuto rispetto ai ribassi del mercato ed ha continuato a crescere.
Alcuni studi hanno messo in correlazione il numero delle ricerche su Google riguardanti i veicoli elettrici con l’andamento dei prezzi dei carburanti e del gas: dimostrando che l’interesse dei compratori per l’auto elettrica è fortemente stimolato nei momenti di aumenti di prezzo dei carburanti.
L’andamento dei titoli del comparto ha sovraperformato il mercato a partire dalla ripresa dei corsi azionari partita il 15 marzo scorso.
Nella contingenza attuale, c’è una sinergia particolare che rende estremamente interessanti questi titoli: impennata dei prezzi di gas e petrolio, interesse crescente dei consumatori per i veicoli elettrici, arricchimento degli optional offerti dai veicoli elettrici, e, non ultimo per importanza, il calo dei costi delle batterie.
Sembra quindi che in un periodo dove le borse non brillano, il settore dei veicoli elettrici sia più mai attrattivo per gli investitori e i trader.
L’Istituto Svizzero della Borsa ha scoperto, negli Stati Uniti, una organizzazione di nome ZETA (Zero Emission Trasportation Association), i cui associati puntano alle emissioni zero nei trasporti.
Uno studio di tale organizzazione ha rilevato che con i prezzi attuali di gas e petrolio il costo di guida di un veicolo elettrico è da 3 a 6 volte più economico di un auto a combustibile fossile.
I consumatori sono sempre più sensibili a questo fenomeno e stanno premiando con acquisti crescenti i produttori di auto elettriche: i cui titoli, ovviamente, trionfano in borsa.
Con i prezzi dei combustibili fossili nei prezzi dei massimi ultradecennali, è evidente che tale tendenza durerà sicuramente per tutto l’anno 2022.
Due ostacoli alla diffusione dell’auto elettrica andranno a cadere proprio quest’anno: la carenza di modelli e il loro maggior costo.
Si contano almeno 38 nuovi modelli di auto elettriche che sono stati lanciati o sono in fase di lancio nel 2022. Con costi decrescenti, grazie al maggior numero di modelli prodotti e alla competizione fra le diverse case, che stanno tutte posizionandosi sul muovo segmento.
I prezzi di partenza dei nuovi modelli di veicoli elettrici nel 2022 suggeriscono che il prezzo medio dei veicoli elettrici quest’anno potrebbe diminuire di circa il 20%.
Ci sono molti motivi di preoccupazione per quanto riguarda i mercati azionari. L’inflazione ai massimi, la guerra, l’aumento dei tassi, i problemi alla catena di approvvigionamento mondiale. Sono tempi spettrali e puntare sui cavalli giusti fa la differenza.
Un metodo di trading che punta tutto sulla velocità di azione, opzioni che acquisti oggi e rivendi domani o al massimo dopodomani, è un modo molto efficace per affrontare questi tempi spettrali.
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Maurizio Monti
Editore
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