Risorgere da un fallimento

Pubblicato il: 7/01/22 11:36 PM

Evviva gli Stati Uniti

Hertz Global Holdings (ticker HTZ, sul Nasdaq) è una società di autonoleggio globale: opera con tre marchi e tre diversi posizionamenti di marketing: Hertz, Dollar e Thrifty.

Hertz dichiarò bancarotta all’inizio della pandemia: più che una sorpresa, uno shock. Ma incredibile a dirsi, quello shock sembra essere stato un colpo di fortuna per la società.

Hertz è uscita dalla bancarotta nel giugno scorso, con un bilancio pulito e un indebitamento netto minimo, che le ha permesso di ridefinire la sua attività e riorganizzarsi, dopo che il suo core business era stato devastato dalla chiusura dei viaggi e dal lockdown.

Sembra incredibile ai nostri occhi, che una società possa avere avuto complessivamente un beneficio dal suo fallimento: ma in un sistema come quello statunitense, dove il concetto di fallimento è di fare pulizia per arricchire l’esperienza e ricominciare e le procedure fallimentari funzionano, questo può essere la normalità.

Hertz, negli Stati Uniti, è tornata ad essere fra le tre società che controllano insieme il 95% del mercato, insieme con Avis Budget Group ed Enterprise.

Hertz può contare su alcuni potenti vantaggi nel 2022.

Il primo è l’aumento dei prezzi del noleggio auto, indotto, come per le auto usate, da un incremento della domanda a causa del rallentamento della produzione delle auto nuove, per la crisi di fornitura dei semiconduttori (di cui abbiamo parlato ieri con Nvidia).

Di fatto, ora c’è un oligopolio funzionale che determina i prezzi del noleggio auto, dominato dalle tre società di cui sopra.

La posizione finanziaria dell’azienda, grazie alla pulizia post-bancarotta, è invidiabile. La società ha annunciato l’acquisto di 100.000 Tesla entro la fine del 2022 e ha stretto accordi per vendere auto usate, che continuano a lievitare di prezzo.

Il titolo Hertz, dal momento della sua riammissione alla quotazione, ha avuto un andamento estremamente volatile e deve ritrovare una sua stabilizzazione.

Ma nelle ultime 52 settimane il suo principale concorrente, Avis Budget Group, ha visto il suo titolo crescere del 485%, una delle migliori performance del 2021: il ché mostra quanto potenziale di recupero ci possa essere per il titolo Hertz nei prossimi mesi.

Al di là di ogni considerazione sul titolo, o sulla sua convenienza, le procedure fallimentari, anziché essere un tormento per gli imprenditori, sono fondamentali per far funzionare bene il sistema. Chissà se un giorno anche l’Italia lo capirà.

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Maurizio Monti

Editore

Istituto Svizzero della Borsa