Il segreto che sono in pochi a sapere

Pubblicato il: 9/08/22 2:30 PM

Niente virtuosismi narcisisti.

Le 21.47 dell’8 agosto, mentre scrivo queste righe.

Il mercato americano sta chiudendo una giornata incerta, con l’S&P500 che forse finirà con una candela Doji o qualcosa del genere, dopo un tentativo fallito di perforare i massimi di inizio giugno.

Togliendo lo sguardo dallo schermo con il grafico dell’indice americano, mi appare l’ultima notizia del New York Times: notizia battuta dalle agenzie americane, dice l’articolo, otto minuti prima.

Olivia Newton John non c’è più. E’ volata in cielo. Porterà allegria agli Angeli cantando “Summer Nights”.

Confesso, ne sono addolorato, anche se fa parte delle cose della vita. Aveva solo 73 anni …

“Grease” uscì nel 1978. Erano anni difficili.

Gli anni ’70 videro due crisi energetiche, all’epoca dovute all’aumento dei prezzi del petrolio imposto dai paesi arabi, consapevoli che quella era la loro opportunità per svilupparsi.

Le crisi energetiche crearono una inflazione galoppante, in tutto il mondo.

Negli Stati Uniti, il 20 gennaio del 1977 si era insediato Jimmy Carter. Simpatico, sorridente e troppo pasticcione per essere il Presidente degli Stati Uniti. Fece tanti danni, senza volerlo, e la crisi economica che ne seguì finì in stagflazione, inflazione e recessione insieme.

“Grease” era ambientato negli anni ’50. Gli anni della ripresa del dopoguerra. Anni di duri sacrifici, ma anche gli anni del sogno e non solo americano.

Gli anni settanta stavano dando un grande scrollone al sogno. Stavano risvegliando, anzi, l’umanità intera dal sogno.

“Grease” era un modo per ripercorrere quell’era apparentemente più rude, meno evoluta, ma dove il sogno aveva un ruolo preciso ed importante.

Ci volle un presidente della FED, Paul Volcker, molto determinato, per uscire dalla crisi e portare il mondo, Italia compresa, nella nuova era dei fantastici anni ottanta. Quanto meno, nella fantastica seconda metà degli anni ottanta.

Olivia Newton John è uno dei simboli di quell’epoca. Apparentemente lontana da noi, eppure così vicina, perché la storia fa rima volentieri. E sembra di essere ancora ai tempi del lancio di “Grease”, se guardi l’economia mondiale oggi.

Ciao Olivia, buon viaggio. Ti abbiamo ammirato tanto e ci ricordi una epoca da cui dobbiamo imparare, visto che ancora siamo qui con gli stessi problemi.

Raramente trovi qualcuno che ammette gli sia piaciuto “Grease”, chissà perché, allora, tutti l’hanno visto … Ha mosso qualche cosa dentro di noi.

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