Settembre esplosivo? In che direzione?

Pubblicato il: 8/09/22 12:21 AM

Proprio perché non ne parla nessuno

Ne abbiamo parlato giusto ieri, ma ritorno sull’argomento.

Abbiamo discusso di come l’S&P500 abbia toccato e sfondato di un punto circa il prezzo 3888, che da parecchi giorni avevamo analizzato essere il supporto di questa fase di mercato, per poi rimbalzare. Questo avveniva nella giornata del 6 settembre.

Nelle primissime ore del mattino italiano del 7 settembre, un movimento di prezzo ulteriore, ha spinto l’S&P500 ulteriormente sotto di qualche punto. E’ durato molto poco, ed è stato un classico movimento raccogli-stop, per favorire il rimbalzo successivo.

L’S&P500, e non solo lui, fa spesso così. Si lascia qualche punto di scorta, una specie di riserva di caccia, per affondare un poco, dare la sensazione di rompere i supporti e utilizzare gli stop per andare al rialzo.

Il rialzo della giornata del 7 settembre è stato forte, una candela di inversione potente: massimo a 3988 (100 punti sopra il fatidico 3888), e chiusura vicino ai massimi 10 punti più in basso. Un festival dei vecchi supporti divenuti resistenze.

Oggi, 8 settembre, parla Powell. E, confesso, quando il mercato va così forte al rialzo il giorno prima di una conferenza del Presidente della FED, mi viene sempre qualche sospetto.

Nell’ultimo discorso di Powell, a Jackson Hole, l’effetto per i mercati fu molto negativo. Powell per la prima volta paventò che gli atterraggi morbidi non esistono: quello che sosteniamo da tempo, deve averci letto.

Ci sono sinistre e ufficiali dichiarazioni di Black Rock: la FED non si immagina quanto male farà all’economia l’aumento dei tassi.

Dichiarazione che suona in palese contraddizione con l’irritazione lasciata trapelare, sempre da Black Rock, a causa del tardivo intervento della FED per domare l’inflazione. O, forse, non è una contraddizione, ma la famosa botte piena e moglie ubriaca è difficilmente riscontrabile sia nella vita reale che, soprattutto, sui mercati.

Oggi vedremo se riusciamo a superare quota 4000 per volare: tutto può essere, ma, come dicevo sopra, questo presunto entusiasmo prima del discorso di Powell a me non piace.

Sulle opzioni, il posizionamento complessivo dice che superare quota 4000 è faticoso, ma 4025 è un’impresa.

Vedremo: se va al ribasso e viene rotto 3888, pronti con i freni, perché la caduta può essere forte. Se riesce a volare … ben venga, magari è vero … ma non ci credo.

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P.S.: La volatilità è calata, come sempre nei rialzi. Ma aveva cominciato a stabilizzarsi nell’ultima fase del ribasso, indizio che il supporto aveva buone probabilità di tenere.

Quel 3888 è importante. Non ve ne parla nessuno, e questo significa che è molto molto importante.

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