Se stai usando un computer lo devi a un italiano

Pubblicato il: 15/02/21 10:34 PM

La miniera delle idee

Una azienda è una organizzazioni di tecnologia e di uomini, finalizzata a produrre o distribuire ciò di cui il mercato ha bisogno. O ciò che il mercato desidera, perfino se non sa di desiderarlo.

L’idea originale del fare impresa nasce dall’uomo che sa crearla per soddisfare tale desiderio. Il genio è colui che interpreta un desiderio che ancora deve nascere.

Ti sto per parlare di un genio, nato a Vicenza, italianissimo, figlio di un filosofo di nome Giuseppe, traduttore delle Enneadi di Plotino. Da un padre grande umanista, un figlio destinato a diventare un simbolo mondiale dello sviluppo tecnologico.

Non sto esagerando. Senza di lui, quando sei in aereo, o nella hall di un hotel, o in viaggio, e nella tua valigetta hai il computer portatile, non potresti usare il Touchpad. Sul tuo cellulare o sul tablet non avresti il Touch Screen.

Non solo. Molto probabilmente, molti dei videogiochi con cui tuo figlio si diverte ogni giorno, probabilmente non esisterebbero. La stessa tecnologia dei computer, lo sviluppo dell’informatica negli ultimi 50 anni, avrebbe avuto un corso diverso, sicuramente più lento.

Il suo nome è Federico Faggin, 6 lauree honoris causa, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana su iniziativa del Presidente Mattarella, Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione consegnatagli nel 2010 dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Faggin cominciò la sua carriera in Olivetti nel 1960, quella Olivetti che era all’epoca la culla della tecnologia italiana dei calcolatori. Passò alla SGS-Fairchild, quella che oggi si chiama StmMicroelectronics, che spesso, immagino, stimola il tuo interesse come investitore. In SGS, sviluppò la nuova tecnologia per i circuiti integrati commerciali.

Fu proprio la SGS a proporgli di andare a Palo Alto in California, presso la consorella Fairchild Semiconductor, dove contribuì allo sviluppo delle tecnologie per i semiconduttori.

Il grande balzo fu nel 1970, quando passò alla Intel per dirigere il progetto del primo microprocessore al mondo: il 4004 di Intel, il nonno progenitore dell’8008, dell’8080 e poi della generazione 8086, ancora oggi fondamentale per il mercato dei personal computer.

Se hai memoria di chi era la Zilog e il suo microprocessore Z80, forse rammenti il Sinclair ZX80, un home computer che fece giocare la generazione dei ragazzini anni ottanta (e anche noi che all’epoca eravamo già grandi).

La Zilog era finanziata dalla Exxon, e Faggin non ebbe nessun problema ad abbandonarli in piena divergenza di opinioni con loro, divenendo co-fondatore della Synaptics, azienda californiana, oggi quotata al Nasdaq, e, grazie a lui, fra i leader mondiali del Touchpad.

Dal minimo di maggio 2019 in area 26 dollari, la settimana scorsa il titolo Synaptics ha chiuso sopra 130 dollari e la sua corsa sembra lontana dal fermarsi.

Seguiremo l’andamento del titolo nei prossimi giorni, segui i nostri webinar di Cultura finanziaria

Maurizio Monti   
Editore
Istituto Svizzero della Borsa