5G: quali titoli su cui puntare?

E non finisce qui

Nel nostro articolo sul 5G, che trovi pubblicato sulla rubrica Borsa Magazine dell’Istituto Svizzero della Borsa, con il titolo “Perché il 5G è molto molto di più di quello che pensiamo”, abbiamo analizzato le ragioni per cui pensiamo ad una esplosione del segmento 5G nei prossimi 2 anni.
 
Con la possibilità che, nel frattempo, nasca una tecnologia ancora superiore, 6G, sulla quale gli americani starebbero investendo massicciamente per essere sicuri di riconquistare l’assoluto vantaggio competitivo sulla tecnologia delle telecomunicazioni.  
 
Riprendiamo ora l’argomento per indagare quali titoli saranno più interessanti per investire nel segmento 5G.
 
Chiariamo, anzitutto, un nostro punto di vista sul mercato azionario americano: punto di vista che poi coinvolgerebbe anche le borse europee e in misura minore le borse asiatiche.
 
Noi siamo dell’opinione che il 2021 non sarà un anno da rose e fiori per il mercato azionario. Lo prevediamo, quanto meno, soggetto ad onde meno forti del 2020, ma probabilmente più frequenti.  E non escludiamo, nel secondo semestre, l’inizio di un periodo difficile proiettato verso un 2022 problematico.
 
Ora siamo all’interno di una di queste onde. Nelle ultime due settimane, il mercato ha perduto posizioni, anche sulla scia delle massicce ondate di vendite sul Treasury a 10 anni e sulle conseguenti paure sul fronte dei tassi e dell’inflazione. In un prossimo articolo esamineremo in modo più specifico la situazione sui Treasury.
 
Sull’S&P500, il future ha toccato il primo supporto dinamico importante, senza andare a perforarlo e chiudendo a 3809. Se l’apertura di domenica sera sarà allo stesso livello, si troverà esattamente sul valore del supporto dinamico della settimana entrante.
 
Sotto troverà solo l’area 3791-3782 come supporto, peraltro importante e che ha già dimostrato una buona capacità reattiva all’attacco di venerdì scorso. Se dovesse rompere detto supporto, quello successivo sarebbe a 3694 e poi 3664.
 
Il nostro algoritmo temporale fornisce inoltre una previsione di grande probabilità di un massimo importante, assoluto o relativo, ma propendiamo per la prima ipotesi, che andrà a formarsi entro 12 settimane dal 10-12 marzo in avanti.
 
Da quel massimo, la probabilità statistica ci dà un ulteriore onda ribassista del 10-20%. Diciamo che con molta probabilità potremmo avere una fine aprile o un mese di maggio che rispetti la statistica di tendenza negativa per il mercato azionario.
 
Una delle possibilità, come dicevamo poc’anzi, è anche che dopo un po’ di lateralità di inizio estate, il secondo semestre, specie da agosto in poi, potrebbe non essere dei migliori. Di questo parleremo meglio nelle prossime settimane.
 
Tale scenario potrebbe ovviamente essere messo in forte discussione da ulteriori massicci interventi di sostegno. Teniamo presente, però, che la massa monetaria M2 in circolazione negli Stati Uniti è aumentata negli ultimi 12 mesi del 26%, pari a cinque volte quello che è stato l’incremento statistico degli anni precedenti.
 
Non sappiamo quale sia il limite di tale incremento. La FED vuole il recupero economico mettendo in subordine i fenomeni potenzialmente inflazionistici, che non si stanno verificando, per ragioni che possiamo discutere, non ultime la ancora evidente cristallizzazione dell’economia pandemica e la tendenza dei prezzi dei generi di consumo a scendere per la sempre maggiore concentrazione produttiva nei paesi a basso costo di produzione.
 
Sicuramente, nella storia, non ci siamo mai trovati in tale situazione e non abbiamo analogie significative da poter confrontare.
 
In tale situazione, più che mai, consigliamo prudenza, come sempre abbiamo fatto, e l’utilizzo di metodi di trading che permettano agevoli coperture.
 
Non è un caso che abbiamo lanciato il corso gratuito di Assist, durato quattro lezioni, sulla sicurezza del portafoglio: lo trovi sul canale youtube, per favore segui le lezioni, sono quattro ore complessive di grande Cultura di gestione di portafoglio, sviluppate in collaborazione col nostro portale www.lameladeliziosa.com, col servizio Assist stesso e con gli autori Alessio Trottarelli e Simone Rossi.
 
Questo è il tempo per condividere i metodi che permettono di tenere i portafogli protetti.
 
Ciò premesso, torniamo al 5G. Ci sono alcuni titoli molto tradizionali del mercato americano che avranno dei grandi benefici dallo sviluppo commerciale di tale tecnologia. Sono tutti titoli dove è opportuno attendere momenti di ritracciamento adeguati per entrare.
 
Cominciamo con AT&T (T). Titolo dal grafico orribile ma da dividendi apprezzabili. Una tradizione dell’economia americana, la AT&T Mobility Division trarrà sicuro beneficio dalla tecnologia 5G, dando altrettanto beneficio al bilancio dell’azienda. L’acquisto eventuale di tale titolo, visto in logica long term, può essere accompagnato da acquisto di put protettive e vendita di covered call, che possono finanziare le put e perfino ottenere eventuali rendimenti aggiuntivi ai dividendi.
 
Fra 20.28 e 21.84 c’è una bella area di supporto che noi riteniamo interessante. Non è detto ci arrivi, né vuole essere una raccomandazione, non è questa la sede o lo scopo dell’articolo. Ma questo può darci degli spunti interessanti.
 
Altro titolo interessante, dal grafico sicuramente più attraente è Verizon (VZ). Il titolo presenta una resistenza molto forte area 61.43. Ha chiuso a 55.30. Sopra 62 potrebbe volare. Sotto, 48 e 43 sono aree di acquisto potenzialmente interessanti. Tecniche di copertura con put e vendita di covered call come finanziamento possono essere tenute in considerazione.
 
Il terzo operatore che trarrà vantaggio dal 5G sarà il meno noto T-Mobile US (TMUS): trend lussurioso, chiusura di venerdì scorso sul 12.50% del suo range dominante, quindi su supporto importante in area 120 dollari. Se il mercato riparte ora, è una bella area di acquisto. Se continua a scendere 104 – 88 – 72 sono le aree di supporto più in basso. Riteniamo che in questo ciclo di borsa non dovrebbe andare sotto 104 e potrebbe ripartire già ora.
 
Nell’area dei semiconduttori per i servizi 5G, riteniamo opportunità interessanti Qualcomm (QCPM), a 136 dove ha chiuso venerdì, o a 120 e 105 in caso di affondi ulteriori. Qualcomm è fornitrice dei semiconduttori 5G di Apple per gli Iphones.
 
Sempre nell’area semiconduttori segnaliamo la tradizionale sempreverde INTEL (INTC).
 
Nell’area servizi, a noi piace Marvell Technology Group (MRVL), per la sua piattaforma ottimizzata per il 5G. Se il titolo continua il ritracciamento in corso, 43.50, 37 e 31 le aree di riacquisto.
 
E non ti sembri strano … ma sul 5G negli Stati Uniti, una aggressività positiva ci viene mostrata da Ericsson (Eric). Tutta l’area 12.50-10.00 può essere considerata area di acquisto. Specie se si considera una protezione di portafoglio stile Assist (fai il corso su Youtube, è gratuito). L’azienda sta crescendo sul mercato interno americano, in alcuni stati, fra cui Wisconsin, Iowa, Illinois, New Hampshire, Maine, North Carolina. E sta avendo ottimi risultati sull’ultra competitivo mercato cinese. Onore al merito di un nome storico della telefonia cellulare.
 
Ora, voglio consigliarti un webinar, che ha avuto un positivo riscontro da parte di molti nostri lettori: te lo ripropongo in multi-edition fino a 01 marzo. Insieme con Alessandro Di Gioia, abbiamo esaminato i risultati brillanti e il metodo di trading di Semplice e Geniale, applicato al Nasdaq100 e all’S&P100. Un grande risultato anche nel 2020, che ha dimostrato una volta di più la resistenza anche nei momenti più difficili di un sistema che proviene da una lunga esperienza di mercato.
 
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P.S.: E non è neanche finita qui. Quando l’Istituto Svizzero della Borsa esamina un comparto, lo fa con la dovuta profondità di analisi. Per cui, in un prossimo articolo esamineremo altri titoli del mercato americano legati al 5G.

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