Basta con gli scappati di casa.

Lavoro di squadra.

Se stai leggendo questo articolo dal tuo computer, potresti avere un post-it, magari attaccato al tuo schermo.

Questi piccoli documenti sono diventati quasi indispensabili in ogni ufficio, poiché servono come promemoria di informazioni importanti.

Tuttavia, la storia dell’invenzione del post-it è un esempio brillante della capacità di far fiorire ed evolvere un’idea.

Alcuni sostengono addirittura che i post-it siano di per sé un simbolo di innovazione, proprio come la lampadina è il simbolo di un’idea.

Tuttavia, ciò che quasi nessuno sa è che i Post-It sono stati incredibilmente vicini allo stesso destino del 96% delle altre innovazioni: il fallimento completo.

Nel 1968 Spencer Silver, della 3M, stava lavorando allo sviluppo di un adesivo ultra resistente da utilizzare nella costruzione di aerei.

Invece, un errore portò alla creazione di un nuovo adesivo, che contiene microsfere di acrilato copolimero: un adesivo debole e sensibile alla pressione.

Tuttavia, le microsfere conferivano all’adesivo caratteristiche uniche: erano incredibilmente forti e resistenti alla rottura e si attaccavano tangenzialmente alla superficie, il che significava che la sostanza appiccicosa poteva essere staccata senza lasciare residui e poteva essere anche riutilizzata.

Dopo la scoperta iniziale, il management di 3M non individuò alcun valore nell’adesivo, non c’era alcuno in azienda disponibile a supportare l’idea.

Dopo 5 anni, nel 1973, cambiò il responsabile del laboratorio per i nuovi prodotti: era subentrato Geoff Nicholson, e Silver lo convinse a provare il prodotto.

Ma l’unica idea di prodotto commerciabile che riuscirono a trovare era una bacheca riutilizzabile su cui attaccare i documenti.

Questa idea fu rapidamente accantonata, poiché le vendite delle bacheche non erano abbastanza elevate da renderlo un prodotto redditizio.

Geoff suggerì che l’adesivo doveva essere parte integrante del documento e non qualche cosa di aggiunto al documento.

Nondimeno, il senior management ancora non si rendeva conto della fattibilità commerciale del prodotto e lo accantonò per diversi anni, nonostante fosse estremamente popolare all’interno dell’azienda.

Fu solo quattro anni dopo, nel 1977, che il prodotto fu finalmente testato per le vendite nel mondo reale per la prima volta, con un rilascio limitato in 4 città per vedere se qualcuno lo avrebbe acquistato.

Quasi nessuno lo acquistò, il che sembrò dimostrare al management che avevano avuto ragione a non credere nel prodotto per così tanto tempo.

Fortunatamente, Nicholson non si arrese così facilmente e immaginò che il motivo per cui il prodotto non veniva venduto era perché era nuovo e la gente non ne capiva il valore prima di acquistarlo.

Così, un anno dopo il primo fallimento, la 3M lanciò un altro tentativo, inviando un gran numero di campioni gratuiti alle aziende per l’uso, e poi monitorando quante di loro riordinarono unità aggiuntive.

Con sorpresa di molti, quasi il 90% delle aziende ha riordinato il prodotto, dimostrando finalmente che c’era domanda.

Quindi, anche se tutti conoscono i Post-It Notes come una straordinaria storia di successo, ciò che dimenticano è che ci sono voluti più di 10 anni prima che il prodotto ottenesse finalmente il supporto interno per raggiungere il suo mercato di riferimento.

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P.S.: Un team dedicato che sa vedere il valore di ciò che costruisce: la storia del Post-it è la storia di un lavoro di squadra che ha portato al successo.

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