Come far arrabbiare chi vende corsi di trading

Pubblicato il: 21/01/21 11:45 AM

Se puoi, prega per me

Se leggi questo articolo è probabile che tu sia interessato alla tua formazione nel trading o nell’investment.

Infatti, in fondo al testo, troverai il link per iscriverti ad un webinar: ad una occasione, cioè, di condividere con noi un’ora per arricchire la tua Cultura finanziaria.

Nel mondo della formazione sul trading, trovi sul mercato di tutto. La pandemia ha addirittura esagerato l’offerta.

Proviamo a distinguere tali offerte in due segmenti di mercato:

1) Formatori che non hanno mai ottenuto risultati e pretendono di insegnare agli altri come ottenerli. Ci sono in tutti i settori, non solo nel trading. Semplicemente il trading, in questo senso, non fa eccezione.

2) Formatori capaci che ottengono risultati e insegnano ad altri, partendo da una base corretta: sanno come fare, ottengono risultati ed insegnano.

Ovviamente, se vuoi formarti, devi eliminare tutti quelli che stanno al numero 1) e scegliere uno fra quelli che stanno al numero 2).

E’ sufficiente questo?

Purtroppo no.

Sai che cosa manca?

Dovresti chiederti, ed è la domanda fondamentale, se sarai tu in grado di applicare il metodo che ti viene spiegato. Se quel metodo è adeguato a te. Se chi te lo spiega, anche brillantemente, ha una tale esperienza e una tale mostruosa abitudine a quel metodo, da non poterla trasferire facilmente all’interno di un corso di formazione.

E quindi sarai tu a non assimilare quella tecnica o a non essere in grado di riprodurla.

Nel mondo del trading sta arrivando il copy e il marketing diretto (quasi) professionale. Così, alcuni dati, prima invisibili, diventano visibili. Perché i venditori di copy e di marketing diretto sbandierano ai quattro venti le loro referenze. Chiedendo autorizzazione ai clienti, che la concedono, credendo così di avere più visibilità ( e dimostrando, una volta di più, che di marketing non ne capiscono nulla).

Ebbene, io rabbrividisco quando vedo alcuni grandi nomi che vendono decine o centinaia di corsi a persone che non saranno mai in grado di applicare quei metodi. Io lo so, e lo ripeto: non saranno mai in grado.

Si crea una curiosa forma di soggezione da parte del discente: chi insegna è certamente un “grande nome” del trading, ha dimostrato i suoi risultati, ha tenuto un corso pieno di concetti, affascinante, ha anche trasmesso la passione per il trading (forse, non sempre) … ma il discente non applicherà mai con successo quelle formule.

E il discente si colpevolizza. Non osa dirlo. Oppure ammette una propria insufficienza, “non è per me”, “il corso è bello ma…”, “io dovrei, ma non posso …”.

Vedendo quei numeri di cui ho parlato sopra, e, ripeto, parlo di grandi nomi del trading, vorrei che i discenti che hanno partecipato a quei corsi alzino la mano e mi scrivano: perché se ce ne è più di uno su 100 che ha realmente tratto profitto da quei corsi, allora mi ricrederò. Ma sono sicuro di non ricredermi.

Prima di scegliere un percorso formativo, devi avere due capacità: toglierti di torno i finti formatori (quelli di cui al punto 1). Ma questo è scontato, è come la qualità di un prodotto, deve essere scontata o tu non lo compri.

Soprattutto, ed è la seconda cosa, devi toglierti di torno il tuo ego. Quello che ti dice che se ce la fa lui ce la farai anche tu. Quello che ti dice che se lui è bravo, lo sarai anche tu. Quello che ti ripete in modo assordante che “basta fare come fa lui”.

È il tuo ego a suggerirtelo e il venditore che ti propone il corso farà leva su quell’ego.

E tu farai un bel corso, affascinante, meraviglioso, condotto da un grande nome, da uno che certamente guadagna. E a te non servirà a nulla. In 99 casi su 100 non servirà a nulla, perché è sbagliato il presupposto con cui hai scelto.

In questo articolo, io non ti rivelerò dove stai sbagliando. Perché l’errore, se sei caduto nella trappola di cui sopra o rischierai di caderci, è tuo e non di altri.

Ed essendoci caduto, non lo ammetti nemmeno di fronte a te stesso, “perché lui è bravo”, pensando al formatore, e quindi hai paura di pensare “sarò io il somaro?”.

Non sei tu il somaro. E lui sarà bravo, nessuno lo discute. Ma il criterio per scegliere quello che ti serve non è questo. Non hai scelto il criterio giusto, perché non sai quale è il criterio giusto. È normale. Nessuno te lo ha insegnato e puoi non saperlo.

Ora, ti invito ad ascoltare un grande specialista del trading. E anche un grande formatore. Se è la prima volta che lo ascolti, è probabile che avrai il desiderio di sentirlo più di una volta, se ti interesserà di capirne i concetti.

Stefano Cezza, autore del webinar di grande Cultura Finanziaria a cui sto per invitarti, ha parlato, guarda caso, di stop loss. Proprio uno degli argomenti chiave di cui nessuno parla.

Perché parlare delle perdite? Il pubblico si scoraggia, questo è il modo di pensare tipico.

Invece, se sai gestire le perdite, nel trading, stai già guadagnando.

Parliamone, fa bene alla nostra Cultura. E magari ti mette sulla buona strada per capire quelli che stanno al punto 2) … ma che possono esserti utili per davvero.

Clicca qui sotto per vedere la registrazione.

P.S: Siccome mi arriveranno una valanga di improperi, prega un po’ per me, ne ho bisogno.

Se hai bisogno di capire meglio come scegliere, vediamoci nel webinar. E magari, se vuoi, mandaci un messaggio o una email, raccontaci la tua esperienza.

Non preoccuparti: lo so, il nome era altisonante, di quelli ad alta prova di affidabilità. Uno di quelli su cui non potevi sbagliare. Ne eri certo. Hai speso anche una cifra, non lo hai neanche raccontato in giro, ai tuoi amici, al tuo coniuge, neanche a te stesso …

Non ti ho spiegato che cosa hai sbagliato. Devi arrivarci pian piano, altrimenti, te lo assicuro, nemmeno ci crederesti. Intanto, vediamoci nel webinar. Proprio questo webinar ti aiuterà, e molto. Clicca qui sotto per vedere la registrazione.

Maurizio Monti
Editore
Traders’ Magazine Italia