Il Generale Inverno e gli errori nel trading

Pubblicato il: 28/03/24 10:56 PM

Questa volta è diverso.

Nel 1708, durante la Grande Guerra del Nord, l’esercito svedese invase la Russia sotto la guida del re Carlo XII.

Fu un inverno rigido e i russi si ritirarono, adottando la strategia della terra bruciata (che prevede la distruzione di tutte le risorse che il nemico potrebbe utilizzare lungo il percorso).

Molte delle truppe svedesi ebbero grandi difficoltà a sopravvivere alle dure condizioni dell’inverno russo.

Quando raggiunsero i russi nella battaglia di Poltava, le dimensioni dell’esercito svedese erano state ridotte da 35.000 a 19.000 e alla fine persero e si arresero nel giugno 1709.

Nel giugno 1812, la “Grande Armée” di Napoleone, composta da 610.000 uomini, invase la Russia.

L’esercito russo adottò la stessa strategia. Durante l’inverno, l’esercito francese dovette affrontare la mancanza di cibo, i cavalli mancavano di foraggio e alla fine l’esercito fu ridotto a 100.000 uomini.

L’esercito francese subì perdite ancora più disastrose durante la ritirata da Mosca.

Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, la Germania attaccò la Russia prima dell’inizio del rigido clima invernale.

Hitler e lo Stato Maggiore tedesco non si aspettavano che sarebbe stata una lunga campagna e quindi non furono fatti preparativi, come provvedere ad indumenti adeguati per l’esercito e la preparazione dei veicoli per l’inverno.

Nella battaglia di Mosca, i russi beneficiarono delle dure condizioni invernali, che paralizzarono l’esercito tedesco. I tedeschi persero più di 700.000 uomini durante l’invasione.

La storia si è ripetuta più e più volte sul campo di battaglia.

Come i libri di storia mondiale, la storia finanziaria è piena di cicli di espansione e di recessione e la ripetizione di questi cicli ci fa credere che la storia si ripeta.

Tuttavia, in ciascuno dei casi, il tema di fondo, l’attività finanziaria, i partecipanti e gli eventi sono diversi. Quindi cosa causa la recidiva?

Consideriamo le seguenti tre citazioni di osservatori o partecipanti al mercato, ma a quasi un secolo di distanza l’una dall’altra (proprio come le invasioni della Russia):

“Nella lettura della storia delle nazioni, troviamo che, come i singoli individui hanno i loro capricci e le loro peculiarità, i loro periodi di eccitazione e di sconsideratezza, in cui non si preoccupano di quello che fanno… così, allo stesso modo, milioni di persone sono simultaneamente impressionate da un inganno, e corrono dietro ad esso, finché la loro attenzione non viene catturata da una nuova follia più accattivante della prima.”

Questo è tratto dal libro Extraordinary Popular Delusions and the Madness of Crowds, di Charles Mackay, pubblicato per la prima volta nel 1841.

“Wall Street non cambia mai, le tasche cambiano, gli sciocchi cambiano, le azioni cambiano, ma Wall Street non cambia mai, perché la natura umana non cambia mai.”

E questo è Jesse Livermore, qualcuno che ha molto da insegnarci. E disse questo all’inizio del XX secolo.

“…ma le crisi finanziarie seguono un ritmo di boom e crollo nel corso dei secoli. Paesi, istituzioni e strumenti finanziari possono cambiare nel tempo, ma la natura umana no”.

Questo è tratto dal libro This Time is Different di Reinhart e Rogoff pubblicato nel 2009.

I cicli dei mercati finanziari sono principalmente cicli di comportamento degli investitori.

La natura umana non cambia e provoca il ripetersi di modelli passati.

Sebbene anche i cicli economici e commerciali svolgano un ruolo nel movimento del mercato, è il comportamento degli investitori che esagera il movimento del mercato da entrambe le parti aggiungendo reazioni eccessive e influenzando, in una certa misura, il corso futuro del ciclo economico nella direzione del suo andamento.

La natura umana che causa i cicli di mercato è anche la causa dell’incertezza nei movimenti del mercato.

Come diceva Mark Twain: “La storia non si ripete, ma fa rima”.

Quello che stiamo vivendo sul mercato azionario, ora, è un esempio di come la distorsione comportamentale, abilmente manovrata da pochi, sia in grado di creare fenomeni di irrazionalità evidente.

Negli ultimi tre mesi, Nvidia è raddoppiata di valore… ma è solo un esempio, in mezzo a molti altri.

Il vantaggio straordinario di utilizzare strategie in opzioni di qualità è quello di poter aggirare, nei limiti del possibile, il fenomeno della distorsione di percezione, evitando, di fatto, di dover individuare la direzione esatta del mercato.

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P.S.: Molto spesso, la convinzione determinata dall’errata percezione “Questa volta è diverso”, è causa di grandi disastri nel trading. Ma attenzione anche alla convinzione opposta, “Tutto è sempre uguale”, simmetricamente non veritiera.

Il futuro probabilmente assomiglierà al passato, ma difficilmente sarò uguale.

Conoscere la storia è il primo essenziale presupposto per non ripetere gli errori precedenti. Ricordiamoci sempre di Keynes, “I mercati possono rimanere irrazionali più a lungo di quanto si possa rimanere solvibili”.

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Maurizio Monti

Editore

Istituto Svizzero della Borsa