Il mercato è un gioco a somma zero

Pubblicato il: 3/04/21 12:52 AM

Come il 2000 ha cambiato l’S&P500   

Non è facile crederci, ma fu Blaise Pascal, nel 1654, in un carteggio con il collega matematico Pierre de Fermat, a cominciare a delineare da un punto di vista scientifico le probabilità, sia pure applicate al gioco d’azzardo (non ancora al trading).

E’ interessante in quel carteggio che di fatto vengano espressi i primi fondamenti di quella che poi, nel corso dei secoli, sarebbe stata definita, in tutte le sue possibili varianti, la Teoria dei Giochi: fino al grande capolavoro recente di John Nash, che si occupò, soprattutto, dei “giochi non cooperativi”, ovvero fortemente competitivi fra i partecipanti. Quelli che a noi interessano di più perché rappresentano meglio il mercato.
 

Quando parliamo di probabilità, spesso il nostro cervello tende a trovare scorciatoie, che non identificano le reali probabilità corrette: è quanto dimostriamo in un webinar, proposto in multi-edizione, in occasione della pausa pasquale, dove prendiamo spunto da un gioco a quiz americano basato su “un cambio di variabile”, che determina un paradosso probabilistico.

Questo ci permette di entrare in un mondo particolarmente affascinante: la sequenza dei trade influenza il trade successivo? La Trade Dependency è una realtà o una creazione fantastica del nostro cervello?

E in definitiva: in un sistema di trading, quale è il punto ottimale di ingresso nella sequenza dei trade? Esiste un momento particolare dove la probabilità gioca di più a nostro favore?

Sono 50 minuti di Cultura finanziaria: se vuoi anche divertente, dove abbiamo parlato di giochi, di probabilità, di trading. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: Scopriremo insieme come l’S&P500 dal 1993 al 2000 aveva una rilevante tolleranza alle logiche trend following. E come il grande reset dell’anno 2000, con la bolla dot-com, l’abbia trasformato rapidamente in un assoluto mean-reverting.

La grande sbornia delusa della tecnologia, ha creato sul più importante indice azionario mondiale una condizione di maggiore equilibrio, che lo ha reso di fatto refrattario al trend following e propenso alla mean reversion. E questo, comporta una serie di conseguenze probabilistiche … che possiamo utilizzare a nostro vantaggio.

Il mercato è a somma zero: se vinci tu, hai preso soldi al mercato. Se perdi, li hai consegnati. Non ci sono vie di mezzo o compromessi. Devi giocare per vincere tu e l’unica strada possibile è la probabilità a tuo favore.

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Maurizio Monti   
Editore
Traders’ Magazine Italia