Il petrolio? se lo compri ti pago

Pubblicato il: 21/04/20 12:05 AM

2020: quello che non avevamo mai visto     

Stavo conducendo il webinar di altra sera, e stavo vedendo il contratto in scadenza tecnica del petrolio picchiare giù verso i 10 dollari il barile. Un ascoltatore mi fece presente: ma io lo vedo a 22 in piattaforma, risposi in bacheca, sì, certo, il next contract, quello di giugno.

Un contango di 12 dollari per due contratti consecutivi era già abissale, stavo pensando.

Ma non avevo ancora visto il dopo, quando il petrolio di maggio, scivolava in territorio negativo, fino a toccare i meno 38 dollari o circa. Cioè: se mi compri un barile, ti regalo 38 dollari, basta che te lo porti via.

È vero, è durato poco e solo per gli addetti ai lavori. Ma è evidente che i costi di stoccaggio, veri o attesi che siano, stanno diventando insostenibili per il crollo della domanda.

Stai tranquillo, il sogno di andare al distributore, fare il pieno ed essere pagati è destinato a non realizzarsi. Ma il petrolio in negativo, e in contango di circa 60 dollari era difficile da immaginare.

Mentre avveniva questo, le borse venivano giù a precipizio. Perché fa paura pensare che se compri un barile di petrolio ti pagano purché lo porti via. Fa proprio paura, è l’economia a rovescio, le conseguenze non sono prevedibili. E quindi si scatena il panico.

Non solo. Le borse che vengono giù in questo modo era esattamente quello che ci aspettavamo, sì, peccato che i livelli che prevedevamo nella scorsa settimana erano un po’ più bassi e così per una singola giornata di trading di differenza ci siamo presi anche lo stop loss venerdì scorso, dopo averci creduto a lungo. Così è il trading e così è il mercato, che vuoi farci.

E, soprattutto, che il timing di inversione del 20 aprile fosse così preciso, e così puntuale, proprio alla giornata, insomma, non ci si credeva neanche noi. Un po’ di approssimazione negli algoritmi statistici c’è sempre. No, proprio un appuntamento al minuto questa volta. Il 20 aprile doveva essere ed è stato, senza giorni di approssimazione.

Secondo i nostri algoritmi, questo shock non dovrebbe durare a lungo. E se dovessimo vedere 2600 sull’S&P500, a nostro avviso, è da comprare e tenere fino a all’11 maggio.
Chi vuole provare lo short fino a quel livello, ovviamente, è libero di farlo, preparandosi alla volatilità conseguente.

Se saltassero i supporti e facesse un viaggio solo al ribasso fino all’11 maggio, è meglio non pensarci: ma secondo i nostri algoritmi la probabilità che avvenga in questo modo è bassa.

Del resto, questo va detto, se la settimana 11-15 maggio fa un massimo da cui viene giù, allora viene giù proprio bene…

C’è da consolarsi con l’oro, peraltro, in fase di ripartenza verso nuovi massimi. E questa può essere una eccezionale consolazione.

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Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa