Dollar index al test del supporto.
Sullo sfondo della stabilizzazione del dollaro USA, il cross NZD/USD sta restringendo la volatilità, mantenendosi vicino a 0,6351.
Gli analisti hanno valutato le statistiche sul commercio estero della Nuova Zelanda: a novembre, le esportazioni sono diminuite del 5,3%, ovvero di 337,0 milioni di dollari neozelandesi, portandosi a 6,0 miliardi di dollari neozelandesi, e le importazioni sono diminuite del 15,0% o di 1,3 miliardi di dollari neozelandesi, con un valore di 7,2 miliardi di dollari neozelandesi
Il deficit commerciale della Nuova Zelanda è così diminuito da 1,73 miliardi a 1,20 miliardi di dollari neozelandesi.
Il dollar index sta rimbalzando, dopo il declino che, con ondate successive, è proseguito da inizio ottobre.
Segna ora valori sopra 101, dopo il minimo a 100.61.
Le statistiche macroeconomiche della settimana scorsa sul mercato del lavoro USA hanno deluso gli investitori: il numero delle prime domande di sussidio di disoccupazione è aumentato da 206.000 a 218.000, al di sopra delle previsioni degli analisti di 210.000, per cui il numero totale di cittadini che ricevono assistenza statale è stato adeguato da 1,861 milioni a 1,875 milioni.
Dal punto di vista tecnico l’NZDUSD sta correggendo all’interno di un trend rialzista, con una evidente e temporanea divergenza ribassista manifestata da alcuni oscillatori.
Sembra di poter individuare i limiti dinamici del canale rialzista ascendente fra 0.6380 e 0.6210.
Alla fine del ritracciamento ribassista, che non dovrebbe tardare ad arrivare, è probabile un prosieguo di segnale di acquisto, confermato anche dalle principali medie mobili. Ingressi in stop al rialzo potrebbero essere la strategia migliore da adottare.
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Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa