Se le eclissi portano sfortuna

Pubblicato il: 8/04/24 10:56 PM

Un elettrocardiogramma.

Nel giorno dell’eclissi totale di sole, non potevano mancare i commenti di Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, sul momento economico-finanziario, contenuti nella lettera annuale agli azionisti.

Dimon sostiene che l’economia è alimentata dalla spesa pubblica e dall’aumento del deficit. Sembra voler dire che l’economia americana è drogata dal debito, più di quanto non sia stato in passato. E, a questo punto, dobbiamo dedurre, molto più di sempre.

I consumatori spendono e gli investitori non attendono più una recessione, e sono convinti dall’idea dell’atterraggio morbido.

Su quest’ultimo aspetto, Dimon (ma non ne dubitavamo) è tutt’altro che persuaso, valutando come “molto più basse di quanto le stimi il mercato” le probabilità dell’atterraggio morbido.

Non mancano i riferimenti alle guerre in Ucraina e Medio Oriente, come possibili elementi di perturbazione del mercato energetico e alimentare, oltreché delle relazioni militari ed economiche.

Questi eventi coincidono con l’aumento degli investimenti pubblici americani sulla transizione verde e sulla ristrutturazione delle catene di approvvigionamento e delle relazioni commerciali.

La politica americana, sostiene Dimon, deve essere dura con la Cina: gli Stati Uniti hanno bisogno di raggiungere la totale indipendenza sulla fornitura di materiali cruciali per la sicurezza nazionale, come terre rare, semiconduttori e infrastrutture 5G.

Ha riconosciuto che i recenti provvedimenti dell’amministrazione Biden, l’Inflation Reduction Act e il Chips Act vanno in questa direzione.

Un capitolo importante della lettera riguarda le profonde divisioni politiche all’interno degli Stati Uniti: imputa ad esse la crisi della sicurezza e lo “sfilacciamento del sogno americano”.

Quest’ultima osservazione è interessante: è una vera e propria chiave di lettura della grande crisi che l’America sta attraversando.

La frecciata finale della lettera è per Basilea 3, liquidata come una serie di regole bancarie “imperfette e scarsamente calibrate”.

Questo non scalfirà, ovviamente, le rocciose prese di posizione dei banchieri europei: gli Stati Uniti non potranno mai capire la strategia europea di cercare di aumentare il PIL con la carta inutile e una burocrazia tracotante.

Sul nostro canale webinar, parliamo di un metodo di trading in opzioni ad elevata probabilità di profitto, con caratteristica fortemente difensiva.

E’ Royal il protagonista, e quando lo avrai visto non ne vorrai fare a meno. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: A proposito di eclissi totale di sole e di carenza di luce, il mercato americano nella giornata di ieri sembra essersi fermato per mancanza di energia.

L’S&P500 è apparso con uno zig-zag piatto o se preferisci un elettrocardiogramma.

Sotto la cenere, c’è un po’ di agitazione: il Vix è arretrato su un minimo inferiore a quello di venerdì, ma non di molto, rimanendo sopra 15.

L’attesa del dato sull’inflazione sembra avere congelato la volatilità effettiva in un contenitore che ha conservato la volatilità implicita precedente.

Condividi con noi una grande strategia di trading: clicca per iscriverti al webinar e vedi la registrazione.

Esplora con noi le strategie di trading in opzioni che non abbandonerai mai più per tutta la tua vita di investitore o di trader.

Clicca qui sotto per chiedere la registrazione dell’Opzionaria Friendly Tour di Torino a condizioni eccezionali, sette ore di grande ed imperdibile Cultura Finanziaria dei Mercati e delle Opzioni.

Maurizio Monti

Editore

Istituto Svizzero della Borsa