Tassi di interesse: il pugno da KO sui mercati valutari

Pubblicato il: 28/08/21 2:46 PM

Che cosa significa il dollaro forte?

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Dal comportamento dei mercati, sembra che gli investitori siano
stati sostanzialmente soddisfatti delle dichiarazioni di Powell.

Dichiarazioni come sempre molto prudenti (Powell, secondo noi, non vede l’ora di arrivare al suo fine mandato nel 2022 senza grandi scossoni per passare lo scettro e la patata bollente a qualcun altro), che hanno suonato come una conferma delle aspettative del mercato.

La liquidità resta abbondante e le borse ne hanno beneficiato, come sempre.

Dalla Sud Corea, è il Wall Street Journal ad informarci di questo con un articolo pubblicato ieri dalla corrispondente coreana Stella Yifan Xie, arriva un segnale: è la prima economia sviluppata del mondo a decidere per un rialzo dei tassi dall’inizio della pandemia. Quello che Powell ha fatto intravvedere, sì, ma “in the distance”, alla lunga insomma.

È nota la nostra posizione, che abbiamo espresso fin dal gennaio scorso: il 6 gennaio 2021, giorno dell’attacco a Capitol Hill, il mondo delle valute è cambiato. Eravamo abituati a vedere un dollaro debole, ora dobbiamo abituarci ad un dollaro forte.

In realtà, molti lettori sicuramente lo sanno e conoscono bene questi fenomeni, ma è bene ricordarlo: i tassi di interesse governano il mondo delle valute.

Se fai trading sulle valute, con qualsiasi time frame, puoi osservare una correlazione evidente tendenziale fra i grafici dei rendimenti dei bond decennali con le valute.

Sopra trovi una immagine, ottenuta con la normale versione di Tradingview (anche la versione free va bene a questo scopo), dove riscontri la correlazione fra il rendimento del treasury decennale americano (simbolo US10Y su Tradingview), rappresentato tramite il grafico daily a candele, con il dollaro-yen, rappresentato con la linea continua.

Puoi fare lo stesso esercizio cambiando il time frame, ad esempio sul settimanale o su quello orario, ottenendo risultati consimili.

Se confronti il rendimento del bond tedesco a 10 anni, (DE10Y su Tradingview), e l’euro (ad esempio con l’eurodollaro) otterrai risultati consimili. E quando trovi segnali concomitanti contemporanei (DE10Y che sale e US10Y che scende, ad esempio, o viceversa), la correlazione diventa molto forte e puoi utilizzarlo come indicatore di probabilità a tuo favore.

Se il rendimento del tedesco sale e il rendimento dell’americano scende, vai long sull’eurodollaro: sono i tassi di interesse la guida principale sulle valute.

Se ti interessa la sterlina, puoi fare la stessa cosa con il treasury britannico a 10 anni (simbolo UK10YBGBP su Tradingview): sarà la tua guida sulla sterlina.

All’Istituto Svizzero della Borsa, creiamo segnali di trading sulle valute mettendo in correlazione tanti sistemi diversi. Usando cioè il metodo della diversificazione delle strategie e non solo dei sottostanti.

Utilizzare un unico metodo e applicarlo a tutti i sottostanti è destinato al fallimento. La storia degli ultimi anni è tutta in accelerazione a dimostrare questo concetto, e le perdite di molti sistemi di investimento e di trading sono dovute a questo.

In un imperdibile webinar in multi-edizione, ti illustriamo alcune operazioni effettuate con il confronto di tante strategie differenti, applicate in un unico sistema. Il confronto aumenta la probabilità a permette di affrontare anche i periodi più difficili con minore drawdown, che, come sai, è il principio base per ottenere un ottimo rendimento e una buona sopportabilità del sistema.

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P.S.: Non è il pattern magico a consentirti di battere i mercati, ma la Cultura finanziaria che fai crescere dentro di te e rimane tuo patrimonio illimitato per sempre. Non cedere alle tentazioni e alle scorciatoie: non solo non funzionano, semplicemente non esistono.

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Maurizio Monti
Editore
Istituto Svizzero della Borsa