Tre viaggiatori e un grande trader

Pubblicato il: 4/02/22 9:23 PM

Dov’è finito quel dollaro?

E’ ormai notte fonda quando tre viaggiatori decidono di fermarsi in un albergo.

Purtroppo, però, non ci sono camere disponibili eccetto una, e i tre decidono di occuparla tutti insieme e dividere la spesa. La camera costa 30 dollari, pertanto ognuno di loro darà 10 dollari.

Entrano finalmente in camera ma notano grande disordine e sporcizia.

Comprensibilmente risentiti si rivolgono quindi all’albergatore, il quale, per rimediare, farà uno sconto di 5 dollari che darà loro sotto forma di 5 banconote da un dollaro, e manderà una cameriera a rassettare la stanza.

I 3 viaggiatori intascano quindi un dollaro a testa e decidono di dare due dollari di mancia alla cameriera.  

In conclusione, i 3 viaggiatori che avevano inizialmente dato 10 dollari a testa e ne hanno recuperato 1, in effetti hanno speso 9 dollari che, moltiplicati per 3, danno 27, + 2 per la cameriera 29: ma dov’è finito l’altro dollaro?

Simili errori di percezione non sono insoliti in trader di medio livello.

Questo genere di illusioni ragionative fa sì che il trader inesperto si ritrovi ad attuare un piano piuttosto che un altro, nella convinzione di far bene.

Non è un errore di calcolo, ma un errore cognitivo -un bias, lo chiamerebbe uno psicologo.

Un cervello poco allenato, di fronte a una situazione particolare, tenderà a fornire una soluzione solo apparentemente valida, che porterà poi a pessimi risultati.

Ed è ciò che succede spesso a molti trader, soprattutto a quelli che ignorano le impercettibili variabili presenti sui mercati.

Nel webinar che presenteremo in multi-edizione, potremmo vedere invece quale processo operativo/ragionativo deve attuare un trader per ottenere grandi risultati.

E lo faremo insieme a un grande trader, il Dottor Massimo Foglia, che in soli 4 anni, indipendentemente dalle variabili, ha prodotto il 923% di utili, e che ad oggi cavalca l’onda dei profitti con sicurezza e costanza.

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P.S.: La “scomparsa” di quel dollaro nasce da un’errata interpretazione del problema, che può spingerci a calcolare in modo impreciso (30 – 3) + 2 invece del corretto (30 – 5) + (3 + 2). Una banalità, in effetti, che porta però a conclusioni errate, e che porta, cosa ben più grave, a perdere dollari.

Le opzioni non permettono questo tipo di errori, questo è perché ascoltiamo volentieri un grande esperto del calibro di Massimo Foglia: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

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Luciano Lo Casto
Editor in chief
Istituto Svizzero della Borsa